Conosciamo meglio la Pasta di Gragnano: il metodo di lavorazione
Corta, lunga, rigata o liscia: la varietà della Pasta di Gragnano ha origini molto antiche che risalgono alle carestie che colpirono il Regno di Napoli nel XVII secolo. La scarsità di alimenti fece sì che la pasta guadagnasse l’appellativo di Oro Bianco, data la semplicità dei suoi ingredienti e l’alto valore nutritivo alla portata di tutti. Granano e Napoli divennero le sedi ideali per la lavorazione di tale alimento, tutto merito del microclima (sole, vento e giusto grado di umidità) ideale per la sua essiccazione.
Nel 1861 Gragnano diventò il fulcro della produzione di pasta. Attenzione, però: quando parliamo di Pasta di Gragnano, intendiamo alta qualità e sapore unico dovuto a materie prime eccellenti e a un metodo di lavorazione del tutto differente da quelli industriali che risale almeno ad un secolo prima. Infatti il Pastificio Liguori, che può essere considerato il precursore di questa lunga tradizione artigianale, già a fine '700 riceve la concessione di "fabbricare e vendere maccheroni di buona qualità" per arginare il fenomeno dei "maccarunari abusivi" dando così il via alla produzione della pasta di Gragnano come la conosciamo oggi. Sì, perché sono proprio le materie prime e il metodo di lavorazione artigianale che caratterizzano la Pasta Liguori e che le hanno permesso di diventare nel 2013 un marchio IGP. L’Indicazione Geografica Protetta, infatti, è una certificazione conferita dalla Comunità Europea che serve a garantire al consumatore la qualità del prodotto, privo di contraffazioni e la cui lavorazione è legata strettamente al territorio di riferimento.
Il primo elemento distintivo della Pasta di Gragnano, come anticipato, è la qualità degli ingredienti. La farina di semola di grano duro e l’acqua della falda acquifera di Gragnano conferiscono a questo alimento un aspetto rugoso ma omogeneo e un gusto deciso e particolarmente saporito.
Ciò che richiede molta attenzione e tanta pazienza, comunque, è il metodo di lavorazione. Quest’ultimo si suddivide in 4 fasi (impasto e gramolatura, processo di estrusione, trafilatura ed essiccazione) che devono tutte essere svolte sul territorio gragnanese per far sì che la dicitura IGP venga rispettata. I momenti salienti del processo restano quelli della trafilatura al bronzo e dell’essiccazione lenta. La prima vuole l’utilizzo esclusivo di strumenti in bronzo che donano alla pasta la classica superficie rugosa, perfetta per trattenere i sughi, mentre la seconda prevede che il prodotto sia essiccato a temperature basse per un tempo che va dalle 6 alle 60 ore. Quello dell’essiccazione lenta è un processo tipico dei pastifici gragnanesi nonché il marchio distintivo della Pasta Liguori. Sin dai tempi antichi infatti lasciamo ad asciugare la pasta su canne di bambù lungo la storica via Roma (numerose fotografie lo testimoniano). Pensare che col tempo la pianta della città è stata plasmata per fare in modo che vento e luce del sole arrivassero alla pasta stesa a ogni ora del giorno!
Il medoto Liguori segue scrupolosamente ogni fase del processo di lavorazione spiegato fin qui e lo fa da ben 200 anni. Selezioniamo solo i migliori grani duri e impieghiamo esclusivamente l’acqua incontaminata del Parco Regionale dei Monti Lattari, la cui composizione chimico-fisica conferisce al nostro prodotto il gusto unico che l’ha reso famoso dal 1795. Il processo di essiccazione lenta a basse temperature, infine, è ciò che fa il resto: un metodo tramandato di generazione in generazione e che serve a custodire inalterati tutto il gusto, il profumo, la consistenza e i valori nutrizionali del nostro Oro Bianco.
Casarecce con zucchine e cipolla rossa
Casarecce con zucchine e cipolla rossa
Le casarecce sono il formato di pasta ideale per sughi fantasiosi e accostamenti insoliti. La loro forma arrotolata su sé stessa e la loro superficie porosa trattiene bene i condimenti e rende ogni boccone un’esplosione di sapori. Oggi vi illustreremo la ricetta delle casarecce con zucchine e cipolle rosse, light e gustose allo stesso tempo.
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Il consiglio di Liguori
Per un tocco in più alle cipolle rosse e alle zucchine, sfumate il tutto in padella con un goccio di vino bianco.
Preparalo anche con
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Mettete a bollire l’acqua per la cottura delle casarecce e salate.
Nell’attesa dedicatevi alla preparazione del condimento: lavate e tagliate a dadini le zucchine e tagliate finemente la cipolla.
Prendete una padella e cominciate a riscaldarla versandoci un filo d’olio. Dopo circa 1 minuto, versare la cipolla nella padella, quando sarà dorata aggiungere le zucchine.
Versate le casarecce nell’acqua e una volta scolata unitela alle cipolle e alle zucchine direttamente nella padella.
Lasciate mantecare con una generosa spolverata di parmigiano.
Le vostre casarecce zucchine e cipolle rosse sono pronte.
Estate con gusto: 3 idee per pasta fredda veloci e leggere
Estate con gusto: 3 idee per pasta fredda veloci e leggere
Estate si, ma con gusto. La pasta è alimento mediterraneo per eccellenza e non si può rinunciare ad un bel piatto di spaghetti neanche quando fa caldo. Ma allora come conciliare gusto, freschezza e leggerezza anche quando le temperature si alzano? Esistono numerose ricette a base di pasta, light e saporite, che possono essere preparate velocemente e con pochi e semplici ingredienti.
In questo articolo vogliamo proporti 3 idee per pasta fredda perfette per ogni occasione.
Agosto è il mese delle vacanze e del mare, quindi meglio mantenersi leggeri, specie quando si è in spiaggia. Per un pranzo veloce e nutriente, potresti optare per l’intramontabile insalata di pasta. Noi ti consigliamo quella mediterranea, a base di ingredienti freschi e facilmente reperibili come tonno, pomodorini, basilico, olive e mozzarella. Ovviamente puoi usare gli elementi che preferisci, magari aggiungendo verdure grigliate. Per questo piatto ti consigliamo i nostri Fusilli n. 31 integrali.
Magari non sei un tipo da mare, ma preferisci la montagna, l’aria fresca e le gite fuori porta. In questo caso, con gli Spaghetti n.3 di grano semolato biologico, potresti optare per una genuina e saporita frittata di spaghetti. Si tratta di un piatto tipicamente napoletano che nasce dall’esigenza di svuotare il frigo dagli avanzi di cibo. L’ingrediente base, ovviamente, è l’uovo ma tu puoi decidere di farcirla come meglio credi a seconda dei tuoi gusti e di ciò che hai in dispensa. Ottima come piatto unico, puoi mangiarla quando e come vuoi, sazia e allo stesso tempo fornisce energia senza appesantire troppo.
Le cene estive sono le migliori: ottima compagnia, vino fresco e piatti prelibati. Se vuoi stupire i tuoi ospiti potresti proporre loro un delizioso timballo di pasta fredda con verdure. Puoi servirti dei nostri Ditalini n.84 o dei Chifferini n.81, l’importante è che sia un formato piccolo che puoi facilmente compattare nella teglia insieme al resto degli ingredienti. Noi ti consigliamo di servirti prevalentemente di verdure grigliate, come melanzane o zucchine, per creare l’involucro e di farcirla con elementi freddi quali tonno, feta, mozzarella e pomodori secchi. Una vera prelibatezza che lascerà tutti a bocca...piena!